Duccio da Boninsegna

Siena, Santa Maria della Scala, 4 ottobre 2003 - 11 gennaio 2004.
Il volume fa luce per la prima volta sulla sinora trascurata produzione ad affresco del pittore senese. Nell’opera si approfondisce l’attività dei numerosi allievi e seguaci che, per tre generazioni, seguirono gli insegnamenti del maestro. Fulcro dello studio è il restauro, tuttora in corso, della splendida vetrata dell’abside del duomo di Siena. Nei numerosi saggi, l’attività di Duccio viene analizzata seguendone lo sviluppo cronologico, in opere in molti casi mai esposte e appartenenti a collezioni private. Tra i seguaci del maestro, accanto ad artisti minori non mancano le opere giovanili di grandi pittori senesi, come Simone Martini, che, sull’opera di Duccio, si formarono e furono influenzati. Oltre ai risultati del restauro della grande vetrata, altri importantissimi interventi conservativi sono documentati nel volume; tra questi, senza dubbio, il restauro delle dodici preziose tavolette del coronamento, della predella e del tergo della Maestà, al Museo dell’opera del duomo di Siena, la più straordinaria e grande tavola d’altare di cui conserva memoria il Medioevo