Res com un bon llibre

M. L´Ora del destino

La Central recomana Novetat
M. L´Ora del destino

M. L´Ora del destino

Editorial: Bompiani

Pàgines: 665

Any: 2024

EAN: 9788830104976

La Central recomana Novetat
27,35 €
Rep-lo a casa en 2-4 dies per Missatger o Eco Enviament*
O vine a buscar-lo
    Demana'l i vine a buscar-lo
    En 2-4 dies:
    • - La Central (c/ Mallorca)
    • - La Central del Museo Reina Sofía
Sono trascorsi quarant’anni da quando il figlio del fabbro di Dovia ha mosso i primi passi in politica; quasi venti da quando ha impugnato lo scettro del potere; poche settimane da quando ha annunciato agli italiani che il destino batte l’ora della guerra. Proprio adesso, alla fine di giugno del 1940, quel destino offre al Duce un segno, forse un presagio: Italo Balbo, il condottiero della Milizia, il maresciallo dell’aria celebre in tutto il mondo, viene abbattuto in volo da fuoco amico. Ma non c’è più tempo per volgersi indietro. Affinché la Storia metta in scena l’immane tragedia della guerra, ciascuno deve interpretare la sua parte. Come il generale Mario Roatta, feroce pianificatore di rappresaglie e capo di un esercito spaventosamente impreparato; Galeazzo Ciano, ossessionato dall’idea di dominare il Mediterraneo; Edda, pronta a unirsi alla Croce rossa per avere la sua prima linea; Clara Petacci, che stringe tra le braccia un uomo sempre più simile a un fantasma; Amerigo Dùmini, l’assassino di Matteotti, che ha prosperato ricattando quel fantasma; e la lunghissima sfilza di gerarchi, tra cui Dino Grandi, sempre più insofferenti verso il Duce. Costretta a fare il proprio dovere è poi una generazione intera di italiani, uomini, donne, soldati, tra cui l’alpino Mario Rigoni Stern, arruolatosi volontario, che nel gelo del fronte russo apre gli occhi sulla natura del dramma a cui partecipa, o il maggiore Paolo Caccia Dominioni, che deve guidare il suo reparto nelle sabbie della tragica battaglia di El Alamein. E infine c’è lui, Benito Mussolini, ancora convinto di poter bilanciare in Europa le brame conquistatrici di Hitler ma in realtà pronto a scodinzolare al fianco della tigre tedesca come un patetico sciacallo. A questo quarto pannello della sua epopea letteraria e civile Scurati affida il gigantesco affresco dell’Italia fascista sui fronti del secondo conflitto mondiale, degli errori, degli orrori e dell’eroismo ancora possibile per uomini e donne reduci da vent’anni di dittatura. E tratteggia il ritratto al nero di un uomo di fronte al destino che ha plasmato per sé e per un’intera nazione, un uomo solo all’incrocio tra il parallelo del crepuscolo e un meridiano di sangue.
}
Les cookies són importants per a tu, influeixen en la teva experiència de navegació, ens ajuden a protegir la teva privadesa i permeten realitzar les peticions que ens sol·licitis a través de la web. Utilitzem cookies pròpies i de tercers per analitzar els nostres serveis i mostrar publicitat relacionada amb les teves preferències en base a un perfil elaborat amb els teus hàbits de navegació (per exemple pàgines visitades). Si consentiu la vostra instal·lació prem "Acceptar cookies", o també pots configurar les teves preferències aquí. Més informació a la nostra Política de cookies